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“VINCENT VAN GOGH”: il pittore tormentato ed incompreso. La vicenda umana ed artistica del genio olandese

“VINCENT VAN GOGH”: il pittore tormentato ed incompreso. La vicenda umana ed artistica del genio olandese

Giovedì 30 Marzo 2023, ore 19,00,  Palazzo Bonaparte, Piazza Venezia 5

Quota di partecipazione: € 31,00 compreso  biglietto di ingresso, servizio di radiocuffie e visita.

La visita sarà condotta da Massimiliano del Moro, storico dell’arte e Guida Turistica autorizzata

Termine ultimo di prenotazione: fino esaurimento posti

 Avvertiamo i gentili Soci interessati a partecipare che, data l’eccezionalità dell’evento che richiede prenotazione e corrispettivo anticipati di almeno 10 giorni, il costo del biglietto andrà corrisposto anche in caso di mancata presentazione allo stesso, qualora si sia provveduto a riservare il proprio posto, grazie.

Vincent Van Gogh è stato un pittore tanto geniale quanto incompreso in vita, diventato famoso solo dopo la sua morte avvenuta in circostanze misteriose nel 1890. Nonostante abbia iniziato a dipingere tardi, all’età di 27 anni, ha lasciato oltre 900 dipinti e 1000 disegni, ma anche schizzi e appunti. 
La sua vita breve, intensa e tormentata, assomiglia a un pellegrinaggio verso una mèta, ambita quanto sconosciuta. Egli stesso scrive: «Noi siamo dei pellegrini, la nostra vita è un lungo cammino, un viaggio dalla terra al cielo», un viaggio difficile, tortuoso, sempre in salita, che non ammette soste, eppure lieto, animato da un ardore interno che conduce verso una luce forte, sicura, un faro nell’oscurità.        

 

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Giovedì in COENA DOMINI: visita alle Sette Chiese dei Rioni Campitelli e Regola

Giovedì in COENA DOMINI: visita alle Sette Chiese dei Rioni Campitelli e Regola

Giovedì 06 Aprile, ore 19,30 – Piazza del Gesù, davanti l’omonima chiesa

La formazione dei gruppi è fatta in base all’ordine cronologico di prenotazione

Quota di partecipazione€ 13,00 comprensiva  di visita e del servizio di radiocuffie

Termine Utlimo di prenotazione: mercoledì 05 Aprile  ore 13,00

La visita sarà condotta da Massimiliano Del Moro, storico dell’arte e guida turistica autorizzata

Visita alle Sette Chiese dei  Rioni Campitelli e Regola: Chiesa del Gesù, San Carlo ai Catinari, SS. Trinità dei Pellegrini, San Girolamo della Carità, Santa Maria dell’Orazione e Morte ……………….

……………………………. All’inizio della celebrazione

viene acceso uno speciale candelabro triangolare (chiamato “Saetta”), in genere con sette candele che rappresentano sette “ombre” della vita di Cristo: l’Ombra del Tradimento, l’Ombra della Negazione, l’Ombra della Solitudine, l’Ombra dell’Accusa, l’Ombra della Sofferenza, l’Ombra della Crocifissione e l’Ombra della Morte.

Durante la liturgia, le candele si spengono una alla volta, dopo il canto dei Salmi.

La candela finale, che rappresenta Cristo, non si estingue, ma di solito viene nascosta dietro l’altare dopo l’ultima lettura biblica. Viene recitata, nell’oscurità, una preghiera finale. In quel momento si sente nella chiesa un forte rumore, chiamato strepitus. Può essere emesso facendo cadere dei libri su un banco o suonando uno strumento ad alto volume, e rappresenta il terremoto che ci fu quando morì Gesù e la confusione che venne dopo. Altri dicono che simboleggia l’azione del rotolare della pietra sulla tomba di Gesù.

La liturgia si conclude nel silenzio e l’ultima candela o viene mantenuta nascosta o viene mostrata nuovamente. I fedeli se ne vanno in silenzio e l’atmosfera è ancora molto triste. È un momento per riflettere sulla morte di Cristo e sull’oscurità che coprì il mondo il Venerdì Santo.

È una parte meravigliosa della Settimana Santa, che proietta i fedeli nella morte di Cristo e rende ancora più drammatica l’accensione delle candele nella notte di Pasqua. Durante il Tenebrae, la chiesa è avvolta nell’oscurità, ma le tenebre non hanno l’ultima parola. In quella stessa oscurità ha inizio la Veglia pasquale, ma la luce di Cristo (simboleggiata dal cero pasquale) caccia via le ombre e l’intera chiesa emana luce quando la candela raggiunge il santuario.

È questa la buona novella della nostra fede: per quanto oscuro il nostro mondo possa farsi, la luce di Cristo vince le tenebre e conduce ognuno di noi alla vita eterna.

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Il giovedì santo precedente la domenica di Pasqua è denominato nell’Anno liturgico romano della Chiesa cattolica sia Giovedì della Cena del Signore nell’ambito della forma ordinaria, sia Feria Quinta in Cena Domini nell’ambito della forma straordinaria.

Gesù dà se stesso in cibo: è il sacramento dell’amore. Il Giovedì santo, con il suo richiamo «anniversario» all’evento dell’ultima cena, pone al centro della memoria ecclesiale il segno dell’amore gratuito, totale e definitivo: Gesù è l’Agnello pasquale che porta a compimento il progetto di liberazione iniziato nel primo esodo; il suo donarsi nella morte è l’inizio di una presenza nuova e permanente«il suo corpo per noi immolato è nostro cibo e ci dà forza, il suo sangue per noi versato è la bevanda che ci redime da ogni colpa» (prefazio della ss. Eucaristia I).

Partecipare consapevolmente all’Eucarestia, memoriale del Sacrificio di Gesù, implica avere per il corpo ecclesiale di Cristo quel rispetto che si porta al suo corpo eucaristico. La presenza reale del Signore morto e risuscitato nel pane e nel vino su cui si pronuncia l’azione di grazie, si estende, sia pure in altro modo, alla persona dei fratelli, specialmente dei più poveri. «In questo grande mistero tu (o Padre) nutri e santifichi i tuoi fedeli, perché una sola fede illumini e una sola carità riunisca l’umanità diffusa su tutta la terra» (prefazio della ss. Eucarestia II).

 

CURIOSITA’: perché si dice “FARE IL GIRO DELLE SETTE CHIESE”

L’espressione “fare il giro delle sette chiese” vuol dire andare da un posto all’altro impiegando parecchio tempo ed energie. L’origine del detto risale al 1540, e richiama il pellegrinaggio promosso da San Filippo Neri, fondatore degli oratori, come prova di devozione cristiana. Il prelato raccomandava ai fedeli di rendere omaggio alle 7 Basiliche più importanti di Roma:  San Giovanni in Laterano, Santa Maria Maggiore, San Pietro in Vaticano, San Paolo Fuori le Mura, Santa Croce in Gerusalemme, San Lorenzo fuori le Mura e San Sebastiano. I 20 km del percorso  dovevano essere coperti nel giorno del Giovedì Santo.  Ma c’è chi sostiene che l’origine sia più antica, riferita alla Basilica di Santo Stefano a Bologna: in realtà un complesso di luoghi di culto paleocristiani chiamato “le sette chiese”, da visitare in un sol giro.

 

Dato il carattere strettamente religioso della visita si prega di voler osservare il silenzio all’interno delle Chiese, nel rispetto degli Altari della Reposizione allestiti e dei fedeli in preghiera, grazie.

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“VINCENT VAN GOGH”: il pittore tormentato ed incompreso. La vicenda umana ed artistica del genio olandese

“VINCENT VAN GOGH”: il pittore tormentato ed incompreso. La vicenda umana ed artistica del genio olandese

Giovedì 13 aprile 2023, ore 17,00,  Palazzo Bonaparte, Piazza Venezia 5

Quota di partecipazione: € 31,00 compreso  biglietto di ingresso, servizio di radiocuffie e visita.

La visita sarà condotta da Massimiliano del Moro, storico dell’arte e Guida Turistica autorizzata

Termine ultimo di prenotazione: fino esaurimento posti

 Avvertiamo i gentili Soci interessati a partecipare che, data l’eccezionalità dell’evento che richiede prenotazione e corrispettivo anticipati di almeno 10 giorni, il costo del biglietto andrà corrisposto anche in caso di mancata presentazione allo stesso, qualora si sia provveduto a riservare il proprio posto, grazie.

Vincent Van Gogh è stato un pittore tanto geniale quanto incompreso in vita, diventato famoso solo dopo la sua morte avvenuta in circostanze misteriose nel 1890. Nonostante abbia iniziato a dipingere tardi, all’età di 27 anni, ha lasciato oltre 900 dipinti e 1000 disegni, ma anche schizzi e appunti. 
La sua vita breve, intensa e tormentata, assomiglia a un pellegrinaggio verso una mèta, ambita quanto sconosciuta. Egli stesso scrive: «Noi siamo dei pellegrini, la nostra vita è un lungo cammino, un viaggio dalla terra al cielo», un viaggio difficile, tortuoso, sempre in salita, che non ammette soste, eppure lieto, animato da un ardore interno che conduce verso una luce forte, sicura, un faro nell’oscurità.        

 

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“VINCENT VAN GOGH”: il pittore tormentato ed incompreso. La vicenda umana ed artistica del genio olandese

“VINCENT VAN GOGH”: il pittore tormentato ed incompreso. La vicenda umana ed artistica del genio olandese

Venerdì 28 Aprile 2023, ore 15,30,  Palazzo Bonaparte, Piazza Venezia 5

Quota di partecipazione: 31,00 compreso  biglietto di ingresso, servizio di radiocuffie e visita.

La visita sarà condotta da Massimiliano del Moro, storico dell’arte e Guida Turistica autorizzata

Termine ultimo di prenotazione: fino esaurimento posti

 Avvertiamo i gentili Soci interessati a partecipare che, data l’eccezionalità dell’evento che richiede prenotazione e corrispettivo anticipati di almeno 10 giorni, il costo del biglietto andrà corrisposto anche in caso di mancata presentazione allo stesso, qualora si sia provveduto a riservare il proprio posto, grazie.

Vincent Van Gogh è stato un pittore tanto geniale quanto incompreso in vita, diventato famoso solo dopo la sua morte avvenuta in circostanze misteriose nel 1890. Nonostante abbia iniziato a dipingere tardi, all’età di 27 anni, ha lasciato oltre 900 dipinti e 1000 disegni, ma anche schizzi e appunti. 
La sua vita breve, intensa e tormentata, assomiglia a un pellegrinaggio verso una mèta, ambita quanto sconosciuta. Egli stesso scrive: «Noi siamo dei pellegrini, la nostra vita è un lungo cammino, un viaggio dalla terra al cielo», un viaggio difficile, tortuoso, sempre in salita, che non ammette soste, eppure lieto, animato da un ardore interno che conduce verso una luce forte, sicura, un faro nell’oscurità.        

 

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“VINCENT VAN GOGH”: il pittore tormentato ed incompreso. La vicenda umana ed artistica del genio olandese

Venerdì 05 Maggio 2023, ore 15,30,  Palazzo Bonaparte, Piazza Venezia 5

Quota di partecipazione: € 31,00 compreso  biglietto di ingresso, servizio di radiocuffie e visita.

La visita sarà condotta da Massimiliano del Moro, storico dell’arte e Guida Turistica autorizzata

Termine ultimo di prenotazione: fino esaurimento posti

 Avvertiamo i gentili Soci interessati a partecipare che, data l’eccezionalità dell’evento che richiede prenotazione e corrispettivo anticipati di almeno 10 giorni, il costo del biglietto andrà corrisposto anche in caso di mancata presentazione allo stesso, qualora si sia provveduto a riservare il proprio posto, grazie.

Vincent Van Gogh è stato un pittore tanto geniale quanto incompreso in vita, diventato famoso solo dopo la sua morte avvenuta in circostanze misteriose nel 1890. Nonostante abbia iniziato a dipingere tardi, all’età di 27 anni, ha lasciato oltre 900 dipinti e 1000 disegni, ma anche schizzi e appunti. 
La sua vita breve, intensa e tormentata, assomiglia a un pellegrinaggio verso una mèta, ambita quanto sconosciuta. Egli stesso scrive: «Noi siamo dei pellegrini, la nostra vita è un lungo cammino, un viaggio dalla terra al cielo», un viaggio difficile, tortuoso, sempre in salita, che non ammette soste, eppure lieto, animato da un ardore interno che conduce verso una luce forte, sicura, un faro nell’oscurità.        

 

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